lunedì 30 luglio 2018

Tappe da Santiago de Compostela a Muxia


11/05/2018
Da Santiago a Negreira

Al mattino più o meno verso le 7:30 Elver ed io siamo partiti da Santiago in direzione Muxia, c'è chi va prima a Finisterre però siccome Elver già aveva fatto questo percorso abbiamo deciso di andare prima a Muxia.
Salutata la tanto desiderata meta del Cammino ci siamo incamminati verso la nuova destinazione.
La prima tappa si è conclusa a Negreira dove siamo arrivati distrutti sia per il percorso con salite e discese piuttosto impegnative sia per il clima non proprio bello, eravamo come pulcini bagnati fino all'osso nonostante avessimo indossato i giubbotti e le mantelle per la pioggia, anche i giubbotti si perché faceva anche freddo.
Per fortuna nessun problema con l'albergue, posti in abbondanza. Abbiamo preso posto in Albergue Alecrin, bello, tenuto bene, solo i materassi sui letti a castello troppo bassi, tipo materassini da campeggio.













12/05/2018
Da Negreira a Vilaserio

Percorso misto tra asfalto e bosco, bellissimo camminare tra eucalipti, castagni e querce su strada forestale. Il tempo è stato variabile per tutto il giorno con ogni tanto qualche breve rovescio ma almeno non faceva più così freddo come il giorno precedente.
Anche oggi ci sono state delle salite toste e per fortuna molto corte così non ho faticato troppo.
Tappa breve perché andare avanti significava dover camminare ancora per troppi chilometri prima di arrivare al prossimo albergue. Parlo naturalmente per noi che ce la prendiamo comoda perché quasi nessuno spezza questa tappa.
Fermati in albergue Orueiro, bella struttura con grande giardino e tanti tavoli con panche fuori anche sotto un bel tetto che ripara da eventuale pioggia e proprio in quel caso si può mettere al riparo lo stendino col bucato da asciugare.





13/05/2018
Da Valserio a Olveiroa

Al mattino ho salutato Elver che è partito più tardi e ha deciso di accorciare anche le altre tappe visto che aveva ancora tanti giornio.
Percorso vario ma sopratutto molto rustico tra i piccoli borghi di campagna, sembra di tornare indietro nel tempo. Tutto semplice, naturale, vicino a ogni casa la stalla con le mucche, Le galline nell'aia che razzolano, e l'immancabile orto con ciò che serve alla famiglia inoltre alberi da frutta sia in campo che vicino alle case.
Dopo una salita molto ripida e lunga si arrivava a un belvedere in cima al monte e da la si gode di un panorama mozzafiato, a me è passata di colpo la fatica quando ho visto tanta meraviglia. Non so come fanno le persone a non guardare tanta bellezza. Io mi sono fermata un bel po' ad ammirare tuuto intorno e ho visto arrivare gente dare uno sguardo veloce e via senza nemmeno sedersi a riposare o soffermarsi ad ammirare il panorama. E' proprio vero che la gente guarda ma non vede!
Come paesaggi e natura per me è stata una bella tappa anche se faticosa, il tempo non era bellissimo ma non ha piovuto ed è già bene così.
Mi sono fermata all'albergue Horreo, bello pulito e con un bel giardino. L'unico neo e non tanto piccolo è che essendo l'unico albergue con bar-ristorante se ne approfittano un po' facendo pagare tutto di più che in altri posti dove c'è la concorrenza.








14/05/2018
Da Olveiroa a Moraime

Avevo in previsione una tappa più corta perché 32 chilometri per me sono decisamente troppi però...
Sono arrivata a Quintanas dopo circa 20 chilometri e mi dirigo all'albergue solo che dove mi sono informata non sapevano una cosa importante e cioè che di lunedì è chiuso con tanto di cartello fuori dalla porta con le scuse per il disagio causato a chi voleva fermarsi. Anche il tempo ci aveva messo lo zampino per rallegrarmi infatti ha piovuto quasi tutto il giorno anche se non di continuo e non molto forte.
Volente o nolente ho dovuto continuare, per gli altri sarebbe stata l'ultima tappa per giumgere a Muxia ma per me era impensabile, per fortuna ho visto una indicazione di un albergue presso un Monasteiro che si trova a circa quattro chilometri prima di Muxia. Il posto si chiama Monasteiro de Moraime che è il nome del piccolo paese in cui si trova. Quando sono entrata sono rimasta a bocca aperta, stupendo è dir poco. Un antico Monastero più che ristrutturato si può dire ricostruito con il materiale originario crollato. Un lavoro durato quattro anni e ne è valsa veramente la pena. Accanto c'è anche la chiesa pure ristrutturata molto bella.
Qua c'è il link del sito ufficiale del Monasteiro: https://www.hostelmonasteriodemoraime.com











15/05/2018
Da Moraime a Muxia

Al mattino me la sono presa con calma visto che dovevo fare solo 4 km, Sono scesa a far colazione e ho trovato la gentilissima ospitalera che mi ha dato il buongiorno e anche lei ha fatto colazione con me, poi ho chiesto informazioni sul lavoro svolto per riportare al suo splendore questo luogo in quanto ho visto le fotografie esposte in corridoio del prima e del dopo. Mi ha raccontato un po' di cose e poi ho chiesto se potevo visitare la chiesa e lei gentilissima mi ha accompagnata e facendo da cicerone, non lo sapevo che in genere fa la visita guidata a pagamento per i turisti o i pellegrini che si fermano lì, l'ho saputo solo quando ho visto il sito. E' stata veramente gentile. Grazie!
Dicevo che me la son presa comoda anche perché continuava a piovigginare.
Quando il sentiero scendeva si sentiva il rumore delle onde dell'oceano poi si risaliva e spariva, è stato così per un bel pezzo poi sono arrivata finalmente a Muxia. Piccola cittadina o grande paese dipende da come uno lo vede. Classico posto sul mare col porticciolo e le barche dei pescatori ormeggiate. Ristoranti sul porto e albergue o hostal che sono quelli più cari per i turisti.
Io sono andata all'albergue Bela Muxia dove mi sono trovata benissimo.
Ho girato un po' e ho anche ritirato la Muxiana che è la pergamena che attesta il Cammino da Santiago.
Gira di qua e gira di là alla fine della giornata avevo altri 12 km nelle gambe. Il finale più bello è stato che mentre ero in albergue sul letto a riposare ho visto l'ospitalero accompagnare un pellegrino al suo letto e quando ho visto che era Siggi non ci credevo, sono saltata in piedi così mi ha vista e ci siamo abbracciati senza dire niente solo ridevamo come due scemi.
Alla sera siamo andati a cena in un ristorante al porto e ci ha raggiunto anche una signora che Siggi ha conosciuto durante il cammino da Finisterre, lui ha fatto l'altro giro. Lei si chiama Tanja, molto simpatica.
Ci siamo divertiti anche grazie al traduttore sul cellulare che ci ha aiutato a capirci.
Purtroppo le ore liete passano in fretta e io l'indomani dovevo lasciare Muxia per andare a Finisterre in due tappe.
Abbiamo salutato Tanja che era in un altro albergue e noi siamo tornati nel nostro.
L'indomani ho salutato Siggi che era ancora a letto e via. Lui è rimasto ancora qualche giorno a Muxia.

















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