lunedì 4 aprile 2016

Nido

Da un paio di giorni sto assistendo ad un documentario dal vivo. Tra la casa in cui abito e la casa davanti ci sono degli alberi e su uno di questi, un abete bello grande, una coppia di cornacchie ha deciso di costruire il nido.


Il giorno dopo era già quasi finito, non si vede molto bene perché c'è il ramo proprio davanti.


Dopo due giorni il nido è finito, oggi stanno portando del materiale soffice per rivestirlo internamente. 



Spesso capita che qualche gabbiano si fermi sul terrapieno sotto l'albero perché trovano sempre qualcosa da mangiare.


Subito è scesa la cornacchia a vedere se poteva creare pericolo per il suo nido poi ha verificato che non correva alcun rischio e se n'è andata.


Adesso non mi resta altro che aspettare la nascita dei pulcini e se riuscirò a fotografarli finirò questo documentario fotografico intanto mi sono accorta che sul ramo opposto c'è un'altro nido


Questo è un nido che contiene i bruchi che una volta usciti si dirigono in fila indiana verso terra dove scavano un piccolo buco e si rintanano fino ad agosto, durante questo periodo avviene la trasformazione da bruchi a farfalle notturne. Ormai adulte hanno giusto il tempo di accoppiarsi, deporre le uova sugli alberi aghiformi e dopo due giorni muoiono. Bisogna fare attenzione perché i bruchi sono pericolosi se entrano a contatto sia con l'uomo che con i nostri amici a quattro zampe oltre che fare danno agli alberi di cui si nutrono voracemente spogliandoli dagli aghi con le mandibole possenti anche se sono piccoli.