domenica 7 giugno 2020

Fine tappa

06/06/2020




Eccomi qua sana e salva dopo la lunga camminata tra ripide salite e altrettanto ripide discese, tra segnali del percorso persi di vista, tra chilometri in più per il motivo citata innanzi, tra il caldo estivo e tanto asfalto sono riuscita a portare a termine la prima tappa.

La natura e il panorama che ogni tanto si vedeva hanno fatto dimenticare tutti i disagi.
Purtroppo, un po' per colpa mia che sono imbranata e un po' che non potevo consultare la mappa che ho scaricato nel cellulare perché non c'era connessione, non ho visto i segnali dove c'era da prendere il sentiero, non una ma due volte, quindi ho camminato quasi tutto il percorso su asfalto allungando di qualche chilometro e la sera i piedi erano cotti a puntino.

Appena farà un po' più fresco voglio rifare questo tratto perché mi mancano i pezzi più belli.

Anche se il territorio attraversato dalla prima tappa dovrei conoscerlo bene in quanto fa parte della zona dove sono nata e cresciuta devo dire che non lo conoscevo per niente e mi sono veramente meravigliata delle bellezze che si possono vedere nei paesi o nel bosco.

Lungo la strada in pianura ci sono degli appezzamenti con orti più o meno grandi e proprio davanti a un orto c'è tipo area picnic con un tavolo e le panche in legno, non è zona recintata però è privato.
Dopo aver camminato già parecchi chilometri volevo riposare un po' ma non avevo trovato dove poi si apre questa visione e non ho resistito, tra l'altro era quasi mezzogiorno e cominciavo a sentire fame.
Come mi avvicino vedo un signore intento a lavorare in orto così lo chiamo e chiedo il permesso e lui molto gentile oltre che lasciarmi stare lì mi ha chiesto se gradivo dell'acqua o un caffè poi è tornato al suo lavoro e io ho pranzato all'ombra e al fresco che c'era un bel venticello.

Mi sono riposata una mezz'ora e sono ripartita.

Poco più avanti incontro una signora che sta parlando con un suo amico e mi chiede dove sto andando vedendomi con zaino e bastoncini e mi dice che anche a lei piace camminare, mi chiede poi se può fare un pezzo di strada con me e le dico di sì che ogni tanto è bello camminare in compagnia così va a prendere la borsa in macchina e partiamo.
Arrivate in cima al paese di Prebenico decide di tornare indietro.

Siccome i mezzi pubblici per tornare dove aveva la macchina non ce ne sono e il bus che la portava più vicino era appena dopo quasi un'ora ha preferito tornare indietro a piedi e io ho proseguito da sola.

Piano piano a passo di lumachina, ma tanto chi mi corre dietro?, sono arrivata a destinazione: Bagnoli della Rosandra fine prima tappa.


Mi siedo sotto la pensilina ad aspettare il bus che mi porterà verso casa, poi ne devo prendere un altro ma la strada non è lunga. Purtroppo con i mezzi pubblici bisogna sottostare agli orari e tra aspettare uno e aspettare l'altro ho perso circa quaranta minuti per 15 minuti di percorso tra uno e l'altro.

Come sempre ecco il video:



Della seconda tappa da Bagnoli della Rosandra a Miramare da me percorsa sempre divisa in due ho già pubblicato tempo fa il post con il video
 https://orchidea53.blogspot.com/2020/01/tappa-della-via-flavia.html

La prossima partirò da Miramare per arrivare non lo so ancora dove comunque la dividerò anche questa in due volte

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