Da Estella a Los Arcos
Iniziato la tappa con tempo nuvoloso e molto umido ma migliorato col passare delle ore e dei chilometri. Questa è stata la prima tappa più lunga da quando ho iniziato il Cammino e dopo le varie peripezie causate dalla grande vescica sotto al piede.
Il percorso si svolge tutto in mezzo ai campi coltivati, agli oliveti e ai vigneti, più salite che discese e tutto sotto al sole che nel frattempo è uscito di prepotenza proprio nel lungo tratto dove non c'è modo di ripararsi all'ombra e nemmeno un'area di riposo. Dopo Estella si trova Ajegui, che ormai è la periferia di Estella, lasciate le ultime case si trova la fonte del vino installata dalle cantine di Irache e che durante le ore lavorative sgorga vino da una canna e acqua dall'altra, meno male che c'è anche l'acqua per chi come me è astemio, ottima sosta per poi affrontare la dura salita che porta a Villamajor de Monjardin. Poco prima di questo paese c'è la Fuente del Moro, una cisterna coperta con dei gradini che portano in basso dove c'è la vasca di raccolta dell'acqua.
Poco più avanti c'è il paese con un bar-tienda (negozio) dove si può aquistare da mangiare e da bere e anche riposare che fuori ci sono i tavolini. Meglio fare scorta di acqua se si deve continuare perché dopo non c'è altro per 12 km fino a Los Arcos ed è proprio a Los Arcos che mi sono fermata per questa tappa nell'albergue Isaac Santiago dove sono stata accolta dagli applausi di cinque baldi giovani che tanti chilometri prima mi avevano superata e mi avevano chiesto se stavo bene perché ero già distrutta dalla stanchezza e mi ero fermata a riprender fiato, rassicurati da me hanno continuato. Come mi hanno vista arrivare, erano seduti fuori che si bevevano la birra, si sono alzati in piedi e hanno applaudito chiedendo come stavo e mi hanno aiutata a togliere lo zaino. Grazie ragazzi! L'albergue è un municipal ma molto bello, pulito, accogliente e con tutti i confort.
Estella-Porta San Nicolas
Irache-La fuente del vino
Il castello di Monjardin Montejurra
Fuente del Moro
Bar su ruote
Vigneto
Los Arcos-chiesa Santa Maria
06/04/2018
Da Los Arcos a Viana
Altri chilometri tra campi e vigneti sotto al sole e ancora salite e discese piuttosto ripide che hanno messo a dura prova le mie povere ginocchia, per fortuna si sono comportate bene e hanno resistito alla fatica. Dopo aver attraversato Sansol e Los Arcos e camminato per altri 10 km circa finalmente sono arrivata a Viana che la vedevo da lontano ma non arrivava mai. In albergue Izar dove mi sono fermata ho rivisto la coppia olandese con molto piacere e ho conosciuto un giovane genovese che però andava di fretta tanto che al mattino è partito senza che me ne accorgessi. L'albergue è bello, pulito, comodo e accoglienza molto familiare.
07/04/2018
Da Viana a Navarrete
Tappa lunga sotto la pioggia e freddo però il percorso allevia questi disagi, si attraversa un parco meraviglioso dove c'è anche un lago con tanti animali sia acquatici che terrestri.
Mi sono fermata a riempire la bottiglia con l'acqua di una fontanella nel parco e un pellegrino che passava di la si ferma attacca discorso un po' in spagnolo e un po' in italiano e mi chiede se possiamo fare un selfie insieme e ho accettato, mi ha salutata e ha continuato il suo cammino.
Nell'insieme tappa scorrevole e piacevole peccao per il brutto tempo che non ha permesso foto migliori. In questi chilometri si passa dalla Navarra alla Rioja.
A Navarrete mi sono fermata nell'albergue de peregrinos dove mi sono trovata molto bene grazie anche alla disponibilità degli hospitaleri che tengono bene questa struttura.
Vecchio ricovero per animali
La mia ombra
Omini di pietra fatti dai pellegrini
Panorama
Torres del Rio
Viana-Chiesa di San Pedro
07/04/2018
Da Viana a Navarrete
Tappa lunga sotto la pioggia e freddo però il percorso allevia questi disagi, si attraversa un parco meraviglioso dove c'è anche un lago con tanti animali sia acquatici che terrestri.
Mi sono fermata a riempire la bottiglia con l'acqua di una fontanella nel parco e un pellegrino che passava di la si ferma attacca discorso un po' in spagnolo e un po' in italiano e mi chiede se possiamo fare un selfie insieme e ho accettato, mi ha salutata e ha continuato il suo cammino.
Nell'insieme tappa scorrevole e piacevole peccao per il brutto tempo che non ha permesso foto migliori. In questi chilometri si passa dalla Navarra alla Rioja.
A Navarrete mi sono fermata nell'albergue de peregrinos dove mi sono trovata molto bene grazie anche alla disponibilità degli hospitaleri che tengono bene questa struttura.
Viana-resti chiesa San Pedro
Cartello di entrata in Rioja
Fiume Ebro a Logroñ0
Logroño-Santa Maria La Redonda
Murales nel sottopasso
Logroño-Parco di La Grajera
Toro di Osborne sulla collina
Navarrete-Rovine dell'Hospital de San Juan de Acre
Navarrete
Sempre più avvincente, continua!
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