Sono partita da casa al mattino poco dopo le 9 e sono rientrata verso le 15.
Non ho fatto molti km, circa 11, perché mi fermavo spesso ad osservare i fiorellini, le prime api, qualche farfalla bianca o gialla, purtroppo anche le processionarie che quest'anno ce ne sono moltissime.
Mi fermavo ogni tanto anche per fare qualche foto ma non molte perché quel giro ormai l'ho fotografato molte volte.
La prima sosta vera è stata per fare merenda, mi sono seduta su un sasso sotto ad un albero e baciata dal sole ho tirato fuori il mio sacchetto con dentro alcune fritole triestine fatte da mia figlia, sono dolci tipici del carnevale, buonissime-
Finito il riposo sono ripartita continuando la salita che arriva a San Giuseppe proseguo ancora un po' in salita per giungere sulla ciclopedonale, da qui in avanti è tutto più facile perché è un falsopiano in discesa fino alla fine che si trova a San Giacomo.
Prima di arrivare alla fine della ciclopedonale mi sono fermata per pranzare con il panino e la mela, un meritato riposo dopo un bel po' di chilometri senza sosta.
Mentre mi gustavo il mio panino è suonato il cellulare ed era mio figlio con la nipotina che mi hanno chiamata per farmi gli auguri e anche questo ha contribuito a rendere questa giornata migliore.
Dopo una mezz'oretta di riposo mi sono rimessa in marcia con più energia.
Proseguo in discesa per un breve tratto e di nuovo una salita che porta a San Giusto, arrivata su mi è sembrato strano vedere il piazzale adibito alla sosta dei pullman turistici completamente vuoto a causa del corona virus.
Il castello era chiuso così come il museo dell'orto lapidario mentre la Basilica era aperta però gente pochissima e quei pochi tutti triestini.
Dopo una breve sosta sono scesa dal colle verso la città sbucando in Piazza dell'Unità d'Italia e anche questa era vuota mentre di solito è sempre piena di turisti.
Ormai mi manca poco per arrivare al capolinea del bus che mi riporterà a casa.
Questa è stata la giornata del mio compleanno con tanti passi, sole, venticello, natura, fritole, panino e mela, gli auguri al telefono con tanto di canzoncina da parte di mia nipote.
La sera dopo, 28 febbraio, altro festeggiamento con mia figlia e mio genero che mi hanno invitata a cena fuori, siamo andati in un ristorante pizzeria dove ho mangiato una buonissima pizza che ne avevo proprio un gran desiderio.
Intanto che aspettavamo la cena mia figlia mi ha dato una busta e ha detto che è il regalo che mi hanno fatto.
L'ho aperta e c'era un foglio stampato del sito biorfarm con un codice da immettere per confermare l'adozione di un albero di clementine calabresi che al prossimo raccolto mi invieranno 10 kg di frutta inoltre mi terranno al corrente di come sta la pianta.
Grazie ragazzi del bel regalo
Per chi fosse interessato il sito è: biorfarm.com
Ci sono tantissime varietà di alberi da frutta pronti per essere adottati, sono aziende agricole bio che aderiscono a questa iniziativa.
Si può contattare l'agricoltore e volendo si può andare a visitare la propria pianta.
Trovo che sia una bella iniziativa.
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