Sono partita da casa a piedi e sono arrivata a Bagnoli della Rosandra che è l'arrivo della prima o seconda tappa, secondo i chilometri che uno vuol fare.
Bagnoli della Rosandra-Chiesa di San Giovanni Battista
Da qua sono salita verso la ciclopedonale seguendo le frecce gialle e i segni bianco-rossi del CAI
Freccia da seguire
Ultima freccia prima della ciclopedonale
Arrivata sulla ciclopedonale Cottur ho preso la direzione verso Trieste anche questa segnalata da una freccia gialla sulla ringhiera.
Dopo un bellissimo tratto da cui si gode di un panorama molto vario, il mare sullo sfondo, il porto di Trieste, le colline ancora verdeggianti e gli orti o campi sulle dorsali collinari, ci sono anche diversi ruscelli che però se non piove sono tutti secchi come in questo periodo.
Bacche rosa autunnali
L'asinello amico del manichino
Essendo la ciclopedonale una ex ferrovia lungo il percorso ci sono dei tunnel più o meno lunghi, questo verso la città è il più lungo.
Entrata del tunnel
Dentro al tunnel
Uscita del tunnel
Lungo il cammino si passa più volte sotto dei viadotti della superstrada e sul pilone di uno di questi c'è un murales anche se è un po' rovinato mi piace.
Ogni tanto ai lati ci sono di varie specie di piante e arbusti in particolare tanti cespugli di rosaspina che in questo periodo sono ricoperti di bacche rosse che spiccano tra il verde delle altre piante.
Bacche di rosaspine
Purtroppo si comincia a sentire il rumore del traffico cittadino, tutto questo continua fino alla fine del percorso che si trova nel rione di San Giacomo a Trieste.
Uscita o entrata della ciclopedonale Cottur
Fiori di siepe in Campo San Giacomo
Chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo
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