venerdì 23 settembre 2016

Ci riprovo

Ieri sono tornata a camminare nel solito posto perché mi sono imposta di riuscire nell'impresa di arrivare in cima al Monte Carso. Un pezzo per volta con calma pian piano senza fretta.
Arrivata alla vedetta dopo tre soste di qualche minuto per riprendere fiato, questo è il primo ostacolo che dovrò superare, ciò significa camminare più spesso per abituare cuore e polmoni ad uno sforzo a cui non erano abituati, superato questo ostacolo potrò continuare la salita e sono sicura che prima o poi ci riuscirò.
Ho approfittato di scattare qualche foto, come mio solito, visto la bella giornata.

Chi ha detto che l'ombra ci segue? la mia mi precede.....

la futura pellegrina

croco solitario, ma non fioriscono in primavera?

arrivo alla vedetta e riposo meritato....


venerdì 9 settembre 2016

Camminate

Prima parte

Da qualche tempo mi frulla nel cervello come un tarlo la voglia di fare il Cammino di Santiago, ho letto da qualche parte che non siamo noi a volerci andare ma è il cammino che chiama tanto è vero che fino a poco tempo fa non sapevo neanche che esistesse.
Per riuscire in questa impresa bisogna essere almeno un poco preparati fisicamente quindi ho aspettato che passasse il gran caldo e ho iniziato a camminare su un sentiero abbastanza vicino a dove abito che conduce sulla cima del monte Carso ed è lungo circa quattro km solo che è tutto in salita...e che salita....
Circa un mese fa c'è stata una giornata con pioggia e temporale che ha rinfrescato così il giorno dopo ho approfittato del fresco per iniziare le mie camminate, sono partita tutta pimpante ma dopo pochi passi ho dovuto rallentare l'andatura e salire piano piano con calma. Così facendo sono riuscita ad arrivare alla vedetta che dista circa 1,5 km da dove ho iniziato la salita.
Qua la sosta è quasi obbligatoria, si riprende fiato, si beve e si gode di un bel panorama, dopo questa sosta ho proseguito ancora per altri 500-600 metri e la mi son fermata perché se le gambe volevano proseguire, i polmoni dicevano di no, ero senza fiato quindi dietro front e a casa.









Questo è il bivio dove ho proseguito a destra perché tanti anni fa lo avevo già percorso ma non mi ricordavo fosse così duro, sono andata aventi per un piccolo pezzo poi tornata indietro come detto prima.

Seconda parte

In questi giorni non potevo uscire che avevo impegni ma oggi mi sono preparata e verso le otto di mattina sono uscita con l'intento di raggiungere la cima però andando dritta al bivio, ho pensato che il bollino bianco e blu indica un sentiero più difficile e visto che entrambi sbucano in cima al monte ho proseguito verso quello indicato dal CAI. Non l'avessi mai fatto....
All'inizio c'è un bel sentiero in terra battuta, pochi sassi e poca salita ma come si fa una piccola curva ci si ritrova davanti un monte da scalare, ci sono i gradoni fatti apposta solo che il passaggio è impervio e stretto, salendo sulla destra c'è il lato del monte e sulla sinistra ghiaione a strapiombo. Ho fatto una considerazione tra me e me, ammesso che riesca a salire come faccio poi a scendere?
Chi mi aiuta in caso di incidente?
Meglio tornare sui miei passi, altra sosta alla vedetta e poi a casa.
Forse ci riproverò dal sentiero che gira a destra ma non  so quando perché anche oggi nonostante un po' di aria si moriva dal caldo. 

La foto panoramica l'ho scattata poco prima di fermarmi e tornare giù.






Quando ho visto questo mi sono fermata pensando più al ritorno che altro. A vederlo in foto non sembra difficile ma vi assicuro che dal vero è un'altra storia.