venerdì 30 dicembre 2016

Camminata

Continua la preparazione al cammino ma ho cambiato sentiero, questo è molto meno ostico anche se si sale comunque ma sono saliscendi molto meno duri dell'altro sentiero che ho postato in precedenza. Come sempre ho scattato delle foto e ho fatto il mio primo video, spero sia gradevole da vedere.


lunedì 19 dicembre 2016

Letterina per Babbo Natale

Qualche anno fa ho scritto questa letterina ma ancora i miei desideri non sono stati esauditi e io continuo a proporla ogni anno con la speranza che prima o poi succeda il miracolo.


Buone feste a tutti! 

mercoledì 14 dicembre 2016

Telaietto

L'altro giorno mentre facevo pulizia nelle varie scansie e nei vari cassetti dell'armadio è saltato fuori un sacchetto con dentro delle cose che non ricordavo più di avere e sono queste:


Sono dei telaietti quadrati e rotondi di diverse misure con cui si possono fare dei lavori a maglia o con altri tipi di filato. Come li ho visti mi è venuta voglia di creare qualcosa ma non avevo nessun tipo di filato in casa.
Dopo qualche giorno sono andata con mia figlia in città a fare un giro in fiera di San Nicolò, a Trieste è colui che porta i regali ai bimbi la notte tra il 5 e il 6 dicembre. Camminando tra le casette della fiera ho visto una con tanti gomitoli di lana così mi sono fermata e ho comprato dei bei gomitoloni.
Arrivata a casa ho voluto subito provare a confezionare un fiore per vedere se mi ricordavo ancora come si fa.
Ecco le varie fasi del lavoro:





Sono passati un po' di giorni e ho trovato questo nuovo passatempo molto rilassante, mi metto comoda sul divano ascoltando la mia musica preferita e questi fiori si formano quasi senza che me ne accorga. Ne ho fatti un bel po' e ho iniziato a unirli per creare uno scialle.
Questo è il lavoro parziale dell'unione dei fiori: 


Non so quando ma appena l'avrò finito posterò la foto del mio nuovo passatempo.

venerdì 2 dicembre 2016

Il tempo di guardare la luna

Come già detto anche nel titolo di questo blog, uno dei miei passatempi è ascoltare la discografia dei Pooh e non solo come gruppo ma anche come solisti e proprio ieri ascoltando per l'ennesima volta il cd di Roby Facchinetti " Ma che vita è la mia " in cui c'è una canzone bellissima, secondo il mio parere, che si intitola " Il tempo di guardare la luna "  mi è venuta l'ispirazione di fare una composizione con Photoshop, altro mio passatempo, non so se son riuscita a rendere l'idea del significato di questo brano.
Qua di seguito posto il testo della canzone e subito dopo la composizione, per motivo di copyright non posto il brano ma potrete ascoltarlo sulle varie piattaforme musicali in rete.



venerdì 23 settembre 2016

Ci riprovo

Ieri sono tornata a camminare nel solito posto perché mi sono imposta di riuscire nell'impresa di arrivare in cima al Monte Carso. Un pezzo per volta con calma pian piano senza fretta.
Arrivata alla vedetta dopo tre soste di qualche minuto per riprendere fiato, questo è il primo ostacolo che dovrò superare, ciò significa camminare più spesso per abituare cuore e polmoni ad uno sforzo a cui non erano abituati, superato questo ostacolo potrò continuare la salita e sono sicura che prima o poi ci riuscirò.
Ho approfittato di scattare qualche foto, come mio solito, visto la bella giornata.

Chi ha detto che l'ombra ci segue? la mia mi precede.....

la futura pellegrina

croco solitario, ma non fioriscono in primavera?

arrivo alla vedetta e riposo meritato....


venerdì 9 settembre 2016

Camminate

Prima parte

Da qualche tempo mi frulla nel cervello come un tarlo la voglia di fare il Cammino di Santiago, ho letto da qualche parte che non siamo noi a volerci andare ma è il cammino che chiama tanto è vero che fino a poco tempo fa non sapevo neanche che esistesse.
Per riuscire in questa impresa bisogna essere almeno un poco preparati fisicamente quindi ho aspettato che passasse il gran caldo e ho iniziato a camminare su un sentiero abbastanza vicino a dove abito che conduce sulla cima del monte Carso ed è lungo circa quattro km solo che è tutto in salita...e che salita....
Circa un mese fa c'è stata una giornata con pioggia e temporale che ha rinfrescato così il giorno dopo ho approfittato del fresco per iniziare le mie camminate, sono partita tutta pimpante ma dopo pochi passi ho dovuto rallentare l'andatura e salire piano piano con calma. Così facendo sono riuscita ad arrivare alla vedetta che dista circa 1,5 km da dove ho iniziato la salita.
Qua la sosta è quasi obbligatoria, si riprende fiato, si beve e si gode di un bel panorama, dopo questa sosta ho proseguito ancora per altri 500-600 metri e la mi son fermata perché se le gambe volevano proseguire, i polmoni dicevano di no, ero senza fiato quindi dietro front e a casa.









Questo è il bivio dove ho proseguito a destra perché tanti anni fa lo avevo già percorso ma non mi ricordavo fosse così duro, sono andata aventi per un piccolo pezzo poi tornata indietro come detto prima.

Seconda parte

In questi giorni non potevo uscire che avevo impegni ma oggi mi sono preparata e verso le otto di mattina sono uscita con l'intento di raggiungere la cima però andando dritta al bivio, ho pensato che il bollino bianco e blu indica un sentiero più difficile e visto che entrambi sbucano in cima al monte ho proseguito verso quello indicato dal CAI. Non l'avessi mai fatto....
All'inizio c'è un bel sentiero in terra battuta, pochi sassi e poca salita ma come si fa una piccola curva ci si ritrova davanti un monte da scalare, ci sono i gradoni fatti apposta solo che il passaggio è impervio e stretto, salendo sulla destra c'è il lato del monte e sulla sinistra ghiaione a strapiombo. Ho fatto una considerazione tra me e me, ammesso che riesca a salire come faccio poi a scendere?
Chi mi aiuta in caso di incidente?
Meglio tornare sui miei passi, altra sosta alla vedetta e poi a casa.
Forse ci riproverò dal sentiero che gira a destra ma non  so quando perché anche oggi nonostante un po' di aria si moriva dal caldo. 

La foto panoramica l'ho scattata poco prima di fermarmi e tornare giù.






Quando ho visto questo mi sono fermata pensando più al ritorno che altro. A vederlo in foto non sembra difficile ma vi assicuro che dal vero è un'altra storia.





giovedì 16 giugno 2016

Dal giorno alla notte

Seguendo gli ultimi due tutorial di Luciano Boschetti alias ellebi6 ho messo in pratica i suoi insegnamenti usando una foto mia ed è uno scorcio di città vecchia a Trieste.Tempo fa ne avevo fatto un'altro con la foto scattata da mia figlia a Parigi. Il procedimento di allora l'avevo improvvisato senza sapere ancora certe procedure però a mio parere non è venuta poi male.
Ho inserito l'animazione in entrambe così si può fare un confronto.
Questi sono i link per vedere i tutorial:
https://www.youtube.com/watch?v=02NrPiITRfg
https://www.youtube.com/watch?v=hwwodQ0ZPMY




lunedì 6 giugno 2016

Azioni di Photoshop

Tempo fa avevo salvato delle azioni scaricate gratis dal sito: http://www.panosfx.com/
non ci sono solo azioni gratis ma anche si possono acquistare delle azioni molto più elaborate per eseguire tanti effetti bellissimi, anche questi gratuiti non sono male, non si ha la possibilità di scegliere certe modifiche di colori o forme però non si può pretendere.
Non dico che non sia bello vedere certi lavori ma a me non da nessuna soddisfazione, una cosa è cliccare un bottone e che fa tutto da solo in un momento e un'altra cosa è stare delle ore a rompersi la testa per fare un qualche bell'effetto su una fotografia, se poi si è un po' impediti come la sottoscritta quando si ottiene un bel risultato si è doppiamente orgogliosi.
A parte questa mia opinione per dovere di cronaca ho provato alcune di queste azioni e ho creato queste raccolte per darvi un'idea sui risultati, alcune di queste azioni nello svolgersi danno la possibilità di modificare alcuni parametri. C'è anche una azione effetto testo.






http://www.panosfx.com/

giovedì 2 giugno 2016

Cornacchia

Qualche post fa' avevo promesso che avrei seguito l'evoluzione del nido delle cornacchie, purtroppo con l'aumento della vegetazione son riuscita a vedere ben poco solo l'andirivieni dei genitori per portare cibo ai pulcini. Mi sembra che ce ne siano due ma non sono sicura. Uno sono riuscita a fotografarlo stamattina mentre si sgranchiva le ali fuori dal nido sul ramo. E' già bello grande e penso che tra poco spiccherà il volo.


domenica 15 maggio 2016

Moderno e antico

Ieri mattina nonostante la pioggia sono andata a fare un giro sulle rive di Trieste per ammirare il veliero Amerigo Vespucci la nave scuola della Marina Militare. Il  22 febbraio di 85 anni fa è stata varata e dopo tre anni di stop per ammodernamento ha ripreso nuovamente il mare. La nave promuoverà anche la candidatura di Roma ad ospitare le olimpiadi del 2024 facendo sosta in alcuni dei principali porti italiani.
Quando sono arrivata vicino al molo dove sapevo che era attraccata non la vedevo perché mi son trovata davanti la nave da crociera che la nascondeva, a sinistra del molo c'era l'imponente città galleggiante mentre a destra il piccolo veliero, piccolo in confronto alla nave.
In questi giorni che L'Amerigo Vespucci è a Trieste ci sono varie manifestazioni oltre che poter salire a bordo per visitarla purtroppo l'ignoranza non paga e io non sapendo che bisognava prenotare non ho potuto salire a bordo.
Per consolarmi ho scattato un paio di foto. 




lunedì 4 aprile 2016

Nido

Da un paio di giorni sto assistendo ad un documentario dal vivo. Tra la casa in cui abito e la casa davanti ci sono degli alberi e su uno di questi, un abete bello grande, una coppia di cornacchie ha deciso di costruire il nido.


Il giorno dopo era già quasi finito, non si vede molto bene perché c'è il ramo proprio davanti.


Dopo due giorni il nido è finito, oggi stanno portando del materiale soffice per rivestirlo internamente. 



Spesso capita che qualche gabbiano si fermi sul terrapieno sotto l'albero perché trovano sempre qualcosa da mangiare.


Subito è scesa la cornacchia a vedere se poteva creare pericolo per il suo nido poi ha verificato che non correva alcun rischio e se n'è andata.


Adesso non mi resta altro che aspettare la nascita dei pulcini e se riuscirò a fotografarli finirò questo documentario fotografico intanto mi sono accorta che sul ramo opposto c'è un'altro nido


Questo è un nido che contiene i bruchi che una volta usciti si dirigono in fila indiana verso terra dove scavano un piccolo buco e si rintanano fino ad agosto, durante questo periodo avviene la trasformazione da bruchi a farfalle notturne. Ormai adulte hanno giusto il tempo di accoppiarsi, deporre le uova sugli alberi aghiformi e dopo due giorni muoiono. Bisogna fare attenzione perché i bruchi sono pericolosi se entrano a contatto sia con l'uomo che con i nostri amici a quattro zampe oltre che fare danno agli alberi di cui si nutrono voracemente spogliandoli dagli aghi con le mandibole possenti anche se sono piccoli.


martedì 15 marzo 2016

Camminata

In questi giorni ci sono giorni alterni di primavera e d'inverno, ieri era proprio primavera e ho approfittato per andare a fare una bella camminata in bosco. Tra i miei passatempi c'è anche la fotografia. Non ho apparecchiature super ma una semplice fotocamera digitale e Photoshop per migliorare le foto che scatto. E' bello vedere le foto però non è possibile farvi partecipi del profumo del bosco e dei suoni e rumori che si sentono specie in questo periodo.

Inizio con un vecchio tronco d'albero lasciato apposta per le varie specie di animali che ne possono usufruire:

 



Questo è un masso di roccia calcarea ricoperto di edere e muschio, anche se non sembra l'edera parte dalla cima e scende quindi è nata da qualche fessura nella roccia:




Purtroppo questa foto fa vedere quanti alberi secchi o malati ci sono in questo bosco:


Questa è la strada sterrata che si percorre per salire e c'è un ponticello di legno apposta per attraversare perché quando piove tanto come nei giorni scorsi dal bosco scende un vero e proprio torrente, ieri scorreva poca acqua come si può vedere:


Salita tremenda anche se dalla foto non sembra tale: 


In questo terreno carsico l'unico verde è dato dall'edera e dalle violette per il resto della vegetazione è ancora presto: 


Qua si vede meglio la salita e su in cima il belvedere che è la tappa per riprendere fiato:


Arrivati al belvedere ci si siede, ci si disseta e si gode del panorama prima di continuare la camminata sia per chi sale ancora sia per chi torna indietro: 


Panorama da destra a sinistra :



Per finire un'altra meraviglia della natura, un piccolo pino che cresce sulla roccia: